domenica 26 giugno 2011

Guida alla calvizie per principianti.

Adesso che finalmente siamo giovani, dobbiamo stare tutti attenti alla fine che possono farci i capelli.

I capelli sono un fenomeno irripetibile. Essi avvengono una sola volta nella vita – tralasciando quelli che si disegnano certi brutti ceffi coi Carioca, poiché è chiaro che così non vale.


Insomma, quello che voglio dire è che nei prossimi minuti ti farò da guida nei meandri della Calvizie. Che è una cosa che ha delle meccaniche complesse, quanto a conseguenze teorico-pratiche. Per evitarti di travisare, soffrire, sperimentare, ti elenco un piccolo alfabeto di trucchi. Ventuno lettere di un autentico alfabeto, italiano al 100%, con cui far fronte all'incoming alopecia. Se vuoi puoi ritagliarti la parte di monitor che ti colpisce di più, e attaccartela colle calamite sul frigorifero. Oppure ricavare dal cristallo liquido un concentrato di succhi preziosi. Specie in stagioni torride come questa, nelle quali è a rischio disidratazione il vecchiodimmerda che sembri esser tu, stante la tua calvizie presente o futura.




A) Essere calvi è una cosa che avvicina alla morte. Avere la forma del teschio così all'infuori ricorda a te e agli altri come ci si polverizzi facile, a una certa. Dev'esser questo a provocare tutte quelle esplosioni di ilarità al riguardo.

B) Per conseguire una calvizie soddisfacente, tu devi accorgerti che stai perdendo i capelli solo per ultimo. Vuoi per incuria, vuoi per sbadataggine (mi riferisco a quelle del Tuo dio, che come vedi dalla parziale majuscola io rispetto; non come faccio col mio, e non solo per la sua dispettosa indole depilante). Perché che tu li stessi perdendo era chiaro da un pezzo.
Tutti devono accorgersene, tranne te. All'improvviso perdi la capacità di leggere indizi semplicissimi quali:


- risolini alle spalle
- essere chiamato con nomi di noti calvi
- lo scarico che si intasa ogni tre docce
- colori nuovi che ti compaiono nel sottobosco dei bulbi piliferi.

C) Ogni volta in cui ti trovi in mezzo alla gente, sull'autobus, a una lezione universitaria, la proporzione tra te e i non-calvi ti deve scioccare. Conseguentemente, ti devi percepire come l'essere più sfortunato e infelice della terra.

D) Devi sentirti morire ogni volta che si parli di pettini, di phon, di shampooing, di doppie punte, piastre, colpi di sole, permanenti. Certe volte ti scoprirai ad attraversare la strada solo per evitare di passar sotto all'insegna di un parrucchiere.
Solo dopo un sacco di tempo inizierai a crocifiggere il tuo prossimo con gragnuole di battute autoironiche sulla tua condizione di calvo, uscendone in modo se possibile ancor più patetico.

E) Dopo un transitorio iniziale, preso atto della tragedia imminente, puoi provare a pettinarti i capelli all'indietro, se hai iniziato a cimentarti con la chierica. O sfoggiare frangette fraticensi, se invece il tuo problema è che ti fai di giorno in giorno più sfrontato.

F) Se sei pazzo, puoi scegliere di farti Calvo da Riporto. Regalando ai tuoi intimi la tua assurdità di quando esci dal mare o dalla doccia. Acquisirai in compenso l'istantaneità chiropratica di generarti sulla testa situazioni tricologiche partendo da materiali pressoché nulli ma infinitamente lunghi.

G) Molto, molto meglio il buon vecchio tana libera tutti, e far tabula rasa.


H) La prima rasatura può rivelarsi la più memorabile. Ti ricorderai tutto, di lei. Quando. Dove. Con chi. Sessei 1 tipo che sta allo scherzo, sperimenterai tra varie alternative buffe. Puoi raderti solo sopra, e vedere l'effetto che farai tra quei 5 min. che ti mancano per divenire 1 vero calvo. Altrimenti, se sei un tipo vintage, ti radi ai lati lasciandoti la striscia di Mr. T sopra, e fai le facce incazzose allo specchio.

I) Se invece sei un filodrammatico, devi farti rasare da terze persone. Un amico, un parente, la fidanzata. Chinerai la testa sul lavandino. In questo caso, è bene che tu sappia che rialzandoti la tua vita non sarà più la stessa. Per la prima volta scorgerai nel tuo specchio lo sconosciuto con cui convivrai per il resto dei tuoi giorni. Scoprirai quanto determinante sia una qualsivoglia chioma, ai fini di una corretta fisiognomica. Senza una chioma, infatti, a qualificarti non rimangono che un pugno di miseri lineamenti.

L) La prima notte il cuscino sarà di un fresco sorprendente. Quindi temerai per i rigori invernali cui le tue nuove nudità saranno sottoposte. Scoprirai che tra calotta cragnica e cuoio scapelluto ci sono pochissimi sensori termici, tipo si sente molto più freddo sul naso o sulle recchie. O magari sono io che ho una vita cerebrotermica così incalzante da non risentire delle temperature più fredde. In ogni caso, conoscendoti, buona fortuna.

M) Ben presto ti attaccherai morbosamente a qualsiasi villosità facciale. Ti accorgerai per la prima volta di quanto importanti siano ciglia e sopracciglia. Per mitigare il tuo fresco anonimato proverai coi baffi, col pizzetto. Sarai tentato dalla barba che parte all'improvviso da dietro le orecchie. Ma poi lascerai perdere per l'inconcludenza di una soluzione tanto sbilanciata e asimmetrica.
Due consigli. Occhio a quando ti radi di fretta. Se ti asporti senza volerlo un baffo o pezzo di pizzo dovrai far piazza pulita di tutto, e sarà come uscire di casa colla faccia coperta di bianchetto. Attenzione anche alla penuria di accendini. Le sigarette accese sul fornello diverranno fonte dei più grandi dispiaceri, segnalandoti l'errore attraverso la puzza di pollo bruciato che emanerai.

N) Se tutto questo ti capita entro il 1995, automaticamente sarai per tutti un fascista. Le vecchiette di paese si commuoveranno al tuo arrivo, riandando a quando erano giovani. Scorgerai nelle loro gengive scoperte un salivoso desiderio di baciare.

O) Tutti diranno “Beato te, risparmerai 1 casino di parrucchiere”. Ma tu saprai il costo di lamette e schiume da barba quasi quotidiane, oltre al tempo perso e al sangue versato inutilmente in sacrificio per voi e per tutti in remissione dei peccati.

P) Quando ti esponi ai primi soli, c'è un posto nuovo su cui spellarti.

Q) Chi è fissato per l'olio toscano, chi dice che quello pugliese è troppo forte; chi apprezza il ligure o il siciliano. Fatto sta che anche tu ne diverrai un grosso produttore. Depositerai sui cuscini ove dormirai il tuo olio cranico in dosi imbarazzanti per ogni donna che avrà avuto il fegato di coricarsi con 1 autentico calvo quale sei tu.

R) Già, ogni donna. Se tu che leggi tanto coinvolta sei donna, allora è un bel guajo. Per i maschi, l'alopecia può rivelarsi in fin dei conti una spiritosa avventura. Ma per te - e solo te, donna - è 1 autentica sciagura. Sei rarissima, per non dire unica. E non in modi che possano essere interessanti. Sei vittima di un atroce scherzo del Destino, chiamiamolo così quel furtivo Majale. Ma non preoccuparti. Fra pochissimi, secoli l'alopecia sarà comune nelle donne quanto negli uomini. Porta pazienza ancora un po'.

S) Sei uno sportivo? Scoprirai una funzione che non avresti mai ipotizzato in un banale cosmetico quale I Capelli. Essi, assieme a ciglia e sopracciglia, sono indispensabili a trattenere il sudore. Il quale, in loro assenza, trova subitissimo la strada diretta per arrossarti gli occhi come un uomo-lupo o un donna-lupo, se hai avuto in sorte la disgrazia suprema di confluire nel punto R)

T) Sulle prime, indosserai un cappello. Potrai uscire scalzo, o anche nudo; ma mai senza cappello. Sei un tipo giacca & cravatta? diventerai un tipo giacca, cravatta & cappello. In genere di quelli da baseball, con visiera, perché la cosa che più ti mancherà è nasconderti lo sguardo sotto qualcosa.

U) Percepirai l'esistenza di un nuovo parametro. L'estetica della testa. In questo frangente potresti scoprire che la tua testa presenta scalini, bozzi o bitorzoli d'ogni genere. Buona fortuna.

V) Niente più sigarette sull'orecchio. Cascano.

Z) Se per caso è il 2006 e si svolgono i Mondiali di Francia, molti vorranno prenderti la testa tra le mani e baciartela come Laurent Blanc faceva con Fabien Barthez.


Insomma, se ti organizzi un minimo, con le delizie della calvizie c'è da divertirsi.
Ma non per te.

5 commenti:

Es Ricioles ha detto...

Porca troia che risate. Amare ma risate.

Vilipendio ha detto...

Nulla al cospetto di quelle ben più grasse che si farà l'Odioso Scherziere. Tu pensa che magnifica Testadicazzo uno che ti dà in usufrutto ventennale una cosa scontata come I Capelli per poi repentinamente togliertela e vedere che fai, come reagisci. Pensa che trovata scema, come se a una certa ti levasse per sempre i gomiti, per poi star lì a vedere cosa t'inventi per lavarti i denti.
Una delle cose per cui iddio va porcificato ossessivamente è la sua compulsiva passione ante litteram per i reality-show - il che la dice lunga sul suo spessore intellettuale.

Es Ricioles ha detto...

Magnifico magnifico

Anonimo ha detto...

Ma pensa te...ho avuto un fottio di amici calvi già dai 25 anni suppergiù, ma mai nessuno se ne è lamentato o ha mostrato disagio al riguardo. Non pensavo fosse così terribile. Anzi, se scavo nei meandri della memoria, ricordo che i più noti pelati, quelli duri e puri, avevano un casino di successo con le donne.
Poi mi ricordo una ragazza che soffriva di alopecia ed in presenza della quale era vietato parlare di capelli, parrucchieri ecc ecc. Però, siccome era una stronza, alle sue spalle le battute si sprecavano.
E cmq meglio un calvo pulito che uno con i capelli con la sugna sopra. Augh!

Es Ricioles ha detto...

Anonimo, io ho zanze di una settimana fa spiaccicate sulla crapa. A questo punto non mi amerai più.

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