mercoledì 16 settembre 2009

TuttE a casa. (capitolo II)






















CAPITOLO II




Tema: Il mio attuale computer.



Svolgimento:



l mio attuale computer, puttanamaestra, è poco performante. Parlo di quello destinato alla navigazione, che tutti gli altri li uso per generare musica e montare filmati, insomma, per far girare tutta una serie di nobilissimi e pesantissimi applicativi professionali che non sto certo qui a dirti.
Oppure sono combruti piccolissimi, che mi cantano la ninnananna dal grembo prima di addormentarmi. È evidente a tutti tranne che a te che sto parlando del combruto generico atto alla navigazione e allo scaricaggio. Di qualsivoglia sostanza, freeware o busyware, legale o illegale, gnuda o ignuda.

Esso (il mio attuale combruto navigabile) ultimamente s'inceppa. La ventola inizia a rantolare un ticchettacche più o meno lungo, dopo il quale due sono le cose. O il puntatore del mouse si blocca fino al prossimo ticchettacche, oppure si finisce nel riavvio di sistema.

Domanda: saranno state le Donnenude? Non so. Certo è che ciò gli hard disk (hard disk, sottolineo) pieni zeppi di dati. Magari è proprio tutta questa pienezza di contenuti a scaldare (sottolineo ancora: scaldare) lo hardware (sarà
chiaro il messaggio?). Come posso fare? – mi sono più & più volte chiesto. Ho eliminato tutti i file rinunciabili, ho trasferito su HD esterni alcuni di quelli irrinunciabili.
Ora, tornando alle Donnenude, un buon metodo per avere una stima del mio giro di Donnenude potrebbe essere quello di andare a vedere sul mio attuale computer, che tra tutti i miei altri a questo punto viene eletto per acclamazione Il Più Navigato.

Immagino che finché non soddisferò la tua insana curiosità tu non mollerai la presa. L'hai voluto tu. Andiamo.

Iniziamo coll'unire le due cartelle che so contenere della pornografia a buon mercato. Anzi no, che proprio per la scarsa performanza di cui testé parlavo rischio di innescare l'ennesimo ticchettacche impallatore di sistemi operativi.
Per potermi uccidere la coscienza e nel corso dell'operazione fare il vago, metto su nel lettore multimediale Non è poi così lontano dei Perigeo.

Dunque. La prima cartella, quella piccolina diciamo, dice 8,62 GB (9.265.774.592 byte).
Credevo peggio. Si chiama “df”, per inciso. Vatti a ricordare perché.


Passiamo alla seconda. Per quella vado a braccio: trattasi di Nuova cartella(3), e temo che peserà un tantino di più. Vado.
Ancora mentre sono qui a scrivere, sulla finestra Proprietà i numerini piottano. Brutto segno. Ecco, ha finito.
Gulp. 129 GB (139.306.627.805 byte) su 160 totali di uno dei miei due HD.

Quindi attualmente totalizzo 137,62 GB (148.572.402.397 byte). Dicasi 1.188.579.219.176 uni & zeri. Al cambio attuale (1 Donnanuda ~ 40 KB) fanno, fatti due conti, 3.627.255,918 Donnenude.

Sono più di tre milioni e mezzo. Troppe. Anche quella lì, da 0,918 in questo momento m'indispettisce non poco. Cosa era quel 0,082 mancante? Sarà stata una Hairy che si era da poco cavata dal pube le doppie punte? Bella roba, queste hanno preso il mio computer per il loro casino, e poi chi pulisce? Poi le doppiepunte si conficcano nella ventola e parte Ticchettacche, la famosa canzone.
Ah però! Aspetta. Alcune di loro stanno ferme immobili, le ho piluccate dalla rete tutte io una a una, e per loro la stima di 40 chilobyte è più o meno calzante. Molte però si muovono, le volte che io premo il pulsante Play. Magari che ne sai, la stima è sovrabbondante per causa loro.

Non so. Sono un po' triste, ma forse esagero. Certo è che neanche la visione del trailer di Italian Spiderman riesce a tirarmi per bene su, come le altre volte.

Piuttosto: come si chiamava il capellone di quel libro che a un certo punto sbrocca e inizia a fare piazza pulita di tutti gli scocciatori che gli infestano casa? Ah sì: INRI, o roba del genere. Voglio fare come lui, come INRI. È giunto il momento nella mia vita di fare un po' d'ordine, un bel repulisti è quel che ci vuole. Ora facciamo Shift + Canc su quella dannata topaja (sic) abusiva che mi rallenta le prestazioni (sic).

Lo sto per fare davvero.

“Lo sto per fare davvero?” Sarebbe incredibile. Come, come dimenticare alcune di loro? Conosco tipi (uno solo, in realtà) che per aver fatto cose del genere in momenti di debolezza (aver cancellato il loro Harem informatico) ancora ci si prendono a schiaffi.

Inizio quindi a pensare a loro come individue, non come mèri (per sempre) aggregati di cifre binarie. Alcune di loro le conoscevo per nome. Una per una. Rivado colla mente a Cleo, Autumn, Chloe, Aria, Veronica, Kerry, Tiffany. E tante altre brave ragazze, che lavorano veramente. Queste si facevano il mazzo (sic).

Ricordo benissimo, tanto per farti un esempio, una di quelle messe in scena con Chloe che faceva la maestra e Autumn che faceva la discola. Autumn era convocata a colloquio da Mrs. Chloe che la rimproverava; e lei che fa? mastica una cin-gomma. Allora Chloe le intima "sputa quella cin-gomma!" (in inglese, quindi dirai "che ne sai, tu"; ma la recitazione era così coinvolgente che pareva si esprimessero nella mia lingua madre). Ma Autumn, appena crede di cogliere Mrs. Chloe in un momento di distrazione enfatica del discorso, che ti fa? per la gioia di noi piccini, appiccica la cin-gomma sotto la cattedra.
Accortasene, Mrs. Chloe non può che punirla, questo lo capiamo perfino noi piccoli spettatori: in fondo, se l'era cercata lei! Quindi inizia a sculacciarla non fortissimo. Ma con suo grande stupore, ella (la discola) ride. "Essere sculacciata a te piace!", le fa. E la nostra eroina coraggiosamente ammette che in effetti sì, non le spiace mica. Sicché è tutto un conseguente riavvicinarsi del corpo-docente al corpo-studente. Le incomprensioni vengono superate. La concordia regna sovrana. Contenuti sempre attuali, ne converrai. Altro che Gelmini.

E io dovrei trascinarle nel cestino? Così, vigliaccamente, aprendo di cartella in cartella fino a spuntare la voce Visualizza cartelle e file nascosti?


Sì. Non c'è altra scelta.

Amiche mie, conoscervi è stato sssupèndo ma adesso devo spiccare il volo verso altri lidi, non so quali. Non è possibile. Siete troppe. Non ce la faccio più a mantenervi. Così tante è praticamente inutile. Non trovo mai quello che voglio, non provo neanche più a cercarlo. E a sfoltirvi ciò provato, tante volte. E siete comunque tutti quei giga.

No, non ce la faccio più, ricordarmi di 'tutti quei giga' mi ha ridato la determinazione che stavo perdendo. Ora o mai più: vi sto per cancellare. Adesso lo faccio. È come prima di un tuffo, il mio baricentro è ancora ben piantato sulla roccia. Ma quando tentennando sempre di più starà per uscire dal mio cono d'ombra, mi ricorderò di darmi slancio e salterò verso l'alto e mi butterò. Se quest'estate per la prima volta a trentott'anni ho imparato a farlo, e ora lo faccio voglio dire anche con un certo stile, figurati quanto mi risulterà più facile generare con il solo dito
un >click<.

Quand'ecco che da lontano sale flebile un vagito.


(continua & si conclude la prossima volta)


7 commenti:

starless ha detto...

Maramaldo. Bei postini!
Ma famme capi': tu hai qualcuno che ti fa da revisore rompendoti i cojs peggio di quel che potrei fare io... oppure davero davero tu stesso ti rileggi e correggi (e ti ovviamente scorréggi) così minuziosamente a distanza di tempo??

Vilipendio ha detto...

Ehilà, come va, come sono andate le vacanze, "e tutto questo genere di cose" (cit.).
In effetti, dannato sgamone, hai sgamato (aspè, ti faccio una cosa che ho imparato, eccola qua ---> :D ). Essendomi io upgradato alla vers. Solitudine 2.0, di tanto in tanto mi rileggo e allora pò esse che mi cambio le carte in tavola.
"Minuziosamente" come? che vuoi dire? dottore, non sono pazzo.

starless ha detto...

Azz, è una citazione che dovrei cogliere? Mi cogli in fallo.
"Minuziosamente" perché alcune delle modifiche sembrano veramente minori ed è incredibile che tu te ne vada a preoccupare.

Il Riccioletto ha detto...

Si vabbeh ma questo post è esilarante porcoddio. Aoh ma il finale non è chiaro - che era il vagito? hai clickato o no? Ed inoltre ... se hai clickato alle spese di ciò che avevi in locale, cosa ne farai di ciò che avevi in remoto ( cioè questo. )

In fine apprezzando la privacy mi permetto di svelare: quel tale il cui naufragar è orribile in questo mar per aver gettato via intenzionalmente centinaia di giga di scenari bizzarri era il sottoscritto.

Il Riccioletto ha detto...

Il nome df per una cartella maliziosa è fantastico.
Hey - mai zippato con password prima di rendere invisibile?
il side effect è che poi prima di usufruirne si perde un po' di tempo ad unzippare, per poi riunzippare se magari se ne aggiornano i contenuti, operazione questa, che se fatta postcoito viene caratterizzata dallo stesso livello di demotivazione che ci accompagnava nell' affrontare un capitolo del ghizzetti rosati tra le 3 e le 4 di notte del giorno prima dell' esame.
Cazzo che risate sto post.
P.S. Lo so, io avevo Belingeri - whatever.

starless ha detto...

No dai Ricciole', non si usa zippare in questi casi, sennò sai che balls... tal materiale deve essere sempre istantaneamente pronto all'uso per la bisogna! E poi fare e disfare zips di svariati gigabaits su PC di anni fa...

Non essere uno spettatore troppo curioso, il nostro eroe ha giustamente creato una suspancia nel finale, per farci rimanere in trepidante attesa fino alla prossima puntata... Ma tanto noi aspettiamo che escano tutte e poi le scarichiamo pirate e ce le leggiamo tutte insieme in lingua originale con sottotitoli.

Vilipendio ha detto...

Dice che i Bloggers ganzi (non che aneli a diventarlo più di quanto io aneli a sputare nel piatto dove mangio) a un certo punto fanno cose così:

@Starless: la citax. era da Asterix, "e i Britanni" forse, quello dove ci sono i Britanni che si esprimono in albionico traslitterato fichissimo; e, sì, sono matto.

@Riccioletto: sulla pornografia punto zip o punto rar ti sei risposto da solo. L'unico appunto che ti farei è che nell'esempio ingegneristico tutto fila liscio, tranne il fatto che il paragone secondo me andrebbe fatto collo studiare il capitolo 17 (quello delle funz. a + variabili che mi ha fatto steccare IV volte ad analisi I prima di ricavarne uno dei miei tanti 22 trentesimi) tra le 3 e le 4 di notte, ma del giorno dopo l'esame.

Ma veniamo alle cose importanti. Mi fa piacere che qualche galletto metta pianpianino il becco fuori dal pollaio. La pornografia è un affare serio, secondo per importanza solo alla masturbazione. La masturbazione a sua volta aggiunge all'importanza altri connotati, quali l'essere molto buffa e l'avere grossi effetti preventivi del suicidio. Anzi secondo me qualsiasi profilassi del suicidio deve poggiare su caposaldi imprescindibili, ne azzardo una classifica: 1) Masturbazione 2) videogiochi 3) poi non mi ricordo più. Io personalmente non videogioco dal XX sec. (ora siamo nel XXI).

"Nella mia opinione", (v. sempre Britanni+Asterix), il futuro del buttaggio in caciara della pornografia è nel nome alfanumerico. È di gran lunga il più scoraggiante. Ad esempio, su un cidì di Donnenude un mio conoscente aveva scritto "Poliritmie balcaniche".
Non so, credo che questo sia proprio il genere di etichetta che incoraggia il lettore ad andare a vedere il blèff. Vuoi mettere un bel $NtUninstallKB926239$ ? Sembrano i segni lasciati dallo skoppio dei brufoli di un hacker 14N statunitense.

Per finire, il terzo & ultimo cap. della saga (colla "A" di "Amore colla A majuscola") di "TuttE a casa" se fossi uno serio dovrebbe essere a pagamento, visto che persino quei signori che da piccoli ci regalavano le caramelle all'uscita di scuola dice che si facevano pagare quelle in fondo al pacchetto. Che poi, che problema c'era, io mi abbuffo gratis di quelle di sopra e non è un problema grossissimo trovare la forza di rinunziare a quelle finali + costose. Infatti c'era la fregatura, e certune di quelle caramelle dovevano essere divertentissime e noi non lo sapremo mai, sigh.

Invece qui no, il III cap. è quello più movimentato, pieno di sparatorie ed effetti speciali. Pensavo di farlo in 3D, ma poi era un casino per distribuire gli occhialetti rossi&blé e poi la tecnologia mi fa orrore, qualora non ne sia il mero fruitore. Ma sarà normale che con tutte queste belle giornate io all'1.40 del sabatosera stia "in fronte del combruter" (ibid.) a sciorinare epifanie. La risposta che sto iniziando a trovare è che alla fine era normale tutto ciò che accade.

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